Recensione: Giro in moto da Firenze al Passo della Futa fino a Bologna
Il giro in moto da Firenze a Bologna passando per il Passo della Futa è una di quelle esperienze che ogni motociclista dovrebbe provare almeno una volta nella vita. Si parte da Firenze, lasciandosi alle spalle il traffico cittadino per salire gradualmente verso le colline del Mugello, dove la strada inizia a farsi interessante, e il paesaggio a cambiare.
Appena si imbocca la SR65, la storica “Via della Futa”, si entra in un altro mondo: un susseguirsi di curve morbide e tornanti decisi, perfetti per chi ama guidare con ritmo e tecnica. La strada è ben asfaltata e offre un grip ottimo, permettendo di godersi ogni piega in sicurezza, con il giusto equilibrio tra divertimento e controllo.
Il Passo della Futa, a 903 metri di altitudine, è il cuore del tragitto: qui la moto diventa parte del paesaggio, danzando tra i boschi e le vallate dell’Appennino. Ogni curva è un invito a lasciarsi andare, ogni rettilineo tra una curva e l’altra un momento per assaporare il panorama. In cima al passo, una sosta è d’obbligo: il silenzio, l’aria fresca e la vista sulle colline toscane e bolognesi ripagano di ogni chilometro.
Scendendo verso Bologna, la strada continua a regalare emozioni: meno tecnica rispetto alla salita, ma sempre coinvolgente. I colori cambiano con l’altitudine e la stagione, ma la bellezza rimane costante — un mosaico di boschi, prati, e piccoli borghi incastonati tra le montagne.
In conclusione, il giro in moto Firenze–Passo della Futa–Bologna è un’esperienza completa: tecnica per chi ama guidare, paesaggistica per chi ama osservare, e ricca di storia per chi vuole immergersi in un pezzo importante dell’Italia. Perfetto per una giornata di libertà su due ruote, con il vento in faccia e l’Appennino nel cuore.